Il Senatore Mauro con la Dirigente e il prof. Maccioniil Prof. Benvenuti prima del suo intervento
Si è svolto ieri al Fossombroni il debate sul Referendum Costituzionale, tema sicuramente tra quelli più dibattuti in questo ultimo periodo vista anche l’imminenza del voto, che ha visto contrapporsi il Senatore Mauro per il SI’ e il Prof. Fusaro, docente di Diritto costituzionale, per il NO.

Moderato da Patrizia Bisaccia, docente della scuola, il convegno si è aperto con una sorta di appello rivolto ai ragazzi molti dei quali chiamati al voto per la prima volta per ricordare loro quanto sia importante per un cittadino esercitare il diritto di voto in piena consapevolezza e libertà di azione. La moderatrice ha puntualizzato inoltre come in un referendum costituzionale non si può pensare di non esprimersi perché non si tratta di un referendum abrogativo in cui non votare equivale a esprimere un no. Un referendum costituzionale non ha quorum e quindi anche un solo voto può condizionare la vita di tutti.
l'intervento del Sen. Mauro

Sono seguiti i saluti della Dirigente Prof.ssa Francesca Dini che ha ricordato l’importanza della scuola quale strumento di educazione e di inserimento nella vita sociale attraverso conoscenze adeguate e ha introdotto i suoi due ex vicepresidi entrambi docenti, in pensione, di discipline giuridiche ed economiche: Fabio Benvenuti e Gino Maccioni che hanno parlato della Costituzione, dei referendum, delle riforme, introducendo gli argomenti che di lì a poco avrebbero affrontato i due antagonisti.
l'intervento del Prof. Fusaro
Con grande pacatezza sia il Prof. Fusaro che il Sen. Mauro si sono passati la palla e hanno spiegato ai ragazzi del Fossombroni  cosa cambierà in caso di vittoria del SI’ e cioè che la Costituzione 2016 avrà 132 articoli, che Prima entrambe le Camere dovevano approvare qualsiasi legge nello stesso identico testo. Ora non più. La regola della legge bicamerale vale solo per le leggi specificate a questo comma.

In sintesi:

  • leggi costituzionali
  • leggi attuazione costituzione su certe materie indicate
  • leggi riguardanti l’ordinamento degli enti locali
  • leggi di principio sulle associazioni fra comuni
  • leggi sulla partecipazione a formare/attuare diritto UE
  • leggi su prerogative senatori
  • legge elettorale Senato
  • leggi ratifica trattati UE
  • leggi attuazione titolo V (regioni, enti locali).

Invece a detta del Sen. Mauro, che ribadiva il suo NO,  i cambiamenti non sarebbero così radicali, visto che nel nostro Parlamento si legifera dal 1948 benissimo col sistema bicamerale e che verrebbe meno, votando SI’, il principio democratico secondo il quale una Legge è ben ponderata prima di essere approvata. Verrebbe inoltre stravolto il nostro sistema elettorale attuale che di fatto non solo non è una Repubblica presidenziale ma non prevede nemmeno una figura di premier.

Al termine degli interventi i ragazzi, attenti e ordinati, hanno posto alcune domande e il dibattito è terminato anche per gli impegni del Senatore che era atteso a Roma.

Un grazie va a tutti i rappresentanti della politica che sono intervenuti e a tutti coloro che hanno manifestato sensibilità verso il tema trattato partecipando dalla platea.
Uno scorcio della platea